La chiusura dell’approdo a sud per la sciroccata riapre il tema delle corse delle deroghe all’ordinanza anti tir che ha varato l’amministrazione oramai un mese fa. Dopo il passaggio dell’incarico sulle verifiche dei tempi d’attesa e sulla deviazione agli approdi al centro città dalla polizia municipale ai capo scalo del terminal Tremestieri, il dipartimento mobilità si è attivato per un monitoraggio attento e programmato del flusso di navi e deroghe. Sotto la lente d’ingrandimento di Capitaneria di Porto, Polizia Municipale che attiva le deroghe, e dell’assessore Cacciola, i dati della scorsa settimana per i giorni ceh vanno da Lunedì a sabato. Rispetto alle 35 corse promesse in occasione del maxi accordo con gli armatori che ha fatto da prologo alla stesura dell’ordina za definitiva a firma di Mario Pizzino, nei primi tre giorni della settimana, il numero di arrivi a Tremstieri è stato inferiore per un totale di dieci corse in tre giorni. 31 i traghettamenti nella giornata di martedì, che diventa, per forza di cose, anche quella con il maggior numero di deroghe all’ordinanza. Se mancano le navi i tempi di attesa si dilatano e superano i sessanta minuti fatidici che fanno scattare la deviazione al centro citta. Quel giorno la deroga sfiorò le 8 ore cioè un terzo della giornata. La situazione è stata similare il Lunedì con sette ore e mezzo mentre poi, durante la settimana è andata via via migliorando. Da giovedì a sabato le corse passano da 31 – 32 a 36 con un picco di 39 per il Venerdì. Il 15 novembre le deroghe arrivarono alle 4 ore e mezzo pari al 18 % del tempo complessivo. Il giorno più sereno , ovviamente il sabato, quando molti mezzi pesanti non possono viaggiare. Il sedici novembre solo un’ora e tre quarti di deroga. La costante oraria delle difficoltà sembra essere quella della fascia del pomeriggio-sera. Ogni giorno fra le 16 e le 19 si è dovuto ricorrere alle deroghe e questo dato e particolarmente attenzionato dalle istituzioni. Ancora da migliorare la funzionalità della segnalazioni lungo le due autostrade per dare modo ai camionisti di poter raggiungere l’approdo in quel momento aperto. Sul fronte dei lavori alla seconda invasatura, al termine dei quali la tolleranza deroghe sarà azzerata, va detto che nonostante non siano ancora del tutto conclusi , presto potrà essere utilizzato perché potranno convivere le ultime giornate di lavoro con gli attracchi delle navi che dovrebbero a quel punto, promettono da Palazzo Zanca, più che raddoppiare.
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