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Incompiuta da 9 milioni:
proposta transazione

  È diventata, seconda solo all’ex Degassifica Smeb che personaggi nell’ombra cercano di non fare demolire, la bandiera più triste tra i tanti vessilli di sconfitta nella Zona falcata. Era, il cantiere è abbandonato da oltre un anno, la più grande opera pubblica a servizio del cittadino messa in cantiere nella Falce negli ultimi vent’anni. Vien voglia di dire che il parcheggio per 300 auto e 40 pullman accanto alla Stazione nell’ambito della Metroferrovia, siccome fu pensato per il cittadino, anzi di più, il pendolare, doveva morire subito. Lasciando stare ironie e dietrologie, si tratta dell’ennesima grande opera “sfortunata”, nata male ed a stento corretta tra ritardi, addebiti e riserve, poi miseramente abbandonata, di cui la storia di Messina da sempre trabocca e straripa. Ma ormai da qualche tempo la macchina amministrativa del Comune s’è messa in moto per salvare il salvabile, verificando i margini per non rescindere il contratto come invece s’era deciso di fare nei mesi scorsi. L’obiettivo unico è quello di non far perdere ai messinesi e ai pendolari – naturalmente nel rispetto della legge – questa grande opera di servizio realizzata, in oltre 5 anni, al 50 per cento. Per evitare di buttare alle ortiche l’occasione offerta da un decennio – non tornerebbe, di certo, in tempi brevi – da fondi europei per un totale di 9 milioni di euro.

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