Un gruppetto di lavoratori è arrivato presto in prefettura. Ha sistemato bandiere e striscioni. Poi sono arrivati in corteo altri operai del settore edile. Si sono aggiunti agli altri, hanno simbolicamente bloccato la via Garibaldi. Sono quasi tutti disoccupati, solo alcuni a volte riescono a trovare qualcosa da fare. Tirano a campare, ma molti neppure ci riescono più. La crisi del settore edilizio sta generando effetti pesantissimi. Migliaia di posti di lavoro sono andati in fumo, le opere finanziate e appaltate dai comuni sono bloccate. C’è il rischio che salgano i toni della protesta e la tensione tra gli operai.
Rumorosi e arrabbiati, i lavoratori hanno atteso l’esito dell’incontro con il Prefetto Trotta e il vice prefetto Gullì, ai quali i sindacati hanno chiesto di attivare un tavolo tecnico sull’edilizia che serva a monitorare lo stato dei lavori pubblici non ancora avviati. Ma non è solo questo che chiedono gli operai.
Il Prefetto ha dato disponibilità a costituire e convocare il tavolo tecnico già la prossima settimana. Poi toccherà alla politica fare in modo che partano tutti i progetti e si dia respiro a un settore in crisi nera.
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