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La Fai Marathon
da correre nel mito

Un nodo al fazzoletto per ricordarsi di salvare l’Italia. Il Fai ha preparato una domenica speciale per tutti i messinesi che hanno voglia di guardarsi intorno e innamorarsi della propria terra. Il Fai Marathon l’anno scorso passo in rassegna i monumenti, alcuni anche un po’ trascurati,  del centro città. Stavolta l’occhio di questa maratona vivere senza fretta si poserà su Capo Peloro e l’area dello Stretto.Appuntamento alle 9,30 di domenica prossima al parco dell’Horcynus Orca. Da lì si muoverà il gruppo dei maratoneti del Fai che senza correre, ma solo con la serenità di chi vuol cogliere i particolari di ciò che ha intorno sé, seguirà un tragitto di circa 4 km e mezzo nel mito di uno dei luoghi più magici del pianeta. La torre degli inglesi , gli scavi dell’antico faro di Capo Peloro, e la sala della Terr’acqua , spazio virtuale per scoprire gli abissi dello Stretto.

Si prosegue. Il percorso della maratona costeggia il mar e poi il pantano piccolo. Vi Margi per scoprire che un tempo i laghi qui erano tre non solo due. Ogni partecipante riceverà un kit  con una guida dettagliata sui luoghi toccati dalla maratona che si corre con gli occhi. Alcuni volontari accompagneranno il cammino che durerà circa tre ore.

E’ possibile iscriversi preventivamente nei punti FAI della Delegazione di Messina, ma anche il giorno stesso della maratona ad un costo di sei euro a persona e 10 per l’intera famiglia. La manifestazione  si concluderà in tarda mattinata con una degustazione di prodotti tipici dello Stretto in collaborazione con Slow Food – condotta Valdemone

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