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Una diga per la
protezione della costa

Gli abitanti sono preoccupati. La settimana scorsa avevano espresso la loro paura per l’avvicinarsi della stagione invernale che, già sanno, non risparmierà ulteriormente la costa da quella che è stata una vera e propria erosione continua. Dal 2002 al 2013 la spiaggia si è ridotta di circa 80 metri. Una misura enorme se si pensa che a un tiro di schioppo dalla riva ci sono oggi le loro case. L’appello è stato raccolto dall’assessore comunale alla protezione civile Filippo Cucinotta che stamattina durante un sopralluogo ha ascoltato gli abitanti ma soprattutto si è reso conto del da farsi. Ha provato immediatamente a rintracciare il dirigente dello Staff Protezione Civile Regionale sezione di Messina, Bruno Manfrè. Lunedì prossimo, ha detto, sarà sua cura parlare con il dirigente al quale sarà prospettata l’urgenza di un intervento che metta al più presto in sicurezza l’area che va dal condominio Raciti fino al campo sportivo comunale di Galati. Della situazione è stato messo al corrente anche  Calogero Foti, dirigente generale della Protezione Civile della Regione Sicilia, che martedì sarà a Messina per la commemorazione delle vittime dell’alluvione di Giampilieri e che prima dell’estate aveva già effettuato un sopralluogo. In quella occasione il dirigente aveva evidenziato la difficoltà nel reperire le risorse necessarie nel bilancio della Regione. Intanto, ha detto l’assessore Cucinotta, con una spesa di circa 60 mila euro è necessario realizzare al più presto una protezione artificiale di pietre di cava, nell’attesa che i fondi 2014/2020 possano entrare a disposizione dei comuni per un intervento più radicale. Tra le ipotesi anche quella di rispolverare il vecchio progetto redatto dall’ing. capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, volto proprio al ripascimento di quel tratto di costa. Insomma bisogna trovare al più presto queste somme perché quei cento metri di litorale devono essere messi al più presto in sicurezza lo sanno bene i responsabili della protezione civile, lo sanno bene gli abitanti che sperano possano essere fatti i primi interventi prima dell’arrivo dello scirocco e delle mareggiate.

 

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