Mariastella (nome di fantasia) gioca con il fratellino e con la mamma. Sono ospiti del Cirs, Comitato italiano reinserimento sociale e nel cortile si apprestano a trascorrere gli ultimi momenti di svago della giornata. Intorno alle 18 di ieri, all’improvviso, le risate si trasformano in urla di disperazione. Perché la piccola, di appena due anni e mezzo, cade rovinosamente per terra a quanto pare da una discreta altezza. Alla scena assistono, oltre ai parenti, anche altre persone, che subito si affrettano a prestare i primi soccorsi. La fondatrice del Gruppo provinciale, Maria Celeste Celi, chiede immediatamente l’intervento dell’ambulanza del 118. Mariastella è riversa sul selciato. Respira a fatica, è in gravi condizioni. Vengono prestati i primi soccorsi, ma non bastano. Quindi, la corsa disperata al Policlinico, dove la bimba viene ricoverata nell’Unità di Terapia intensiva. Nella struttura universitaria di viale Gazzi si precipita anche la dottoressa Celi, sconvolta per quanto accaduto nella struttura di via XXIV Maggio. Il personale medico riscontra un trauma cranico e la tiene sotto stretta osservazione. Nei locali del Cirs intervengono le forze dell’ordine, che avviano le indagini su un incidente che sembra frutto del caso.
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