La città sotto la continua minaccia di un’emergenza rifiuti. Ancora una volta bisogna fare i conti con il rischio chiusura della discarica di Mazzarrà S.Andrea, la spada di Damocle del mancato pagamento dei debiti con Tirrenoambiente, allo stato oggetto del tentativo di transazione con l’ato operato dalla giunta comunale che ha dovuto modificare per l’ennesima volta la proposta di delibera che la prossima settimana dovrebbe essere consegnata al consiglio comunale. Ma nell’immediato non si può convivere con l’ansia di trovarsi l’immondizia sotto il materasso. Già da lunedì la discarica potrebbe essere interdetta al conferimento.
330 tonnellate di rifiuti prodotte ogni giorno, il 93% va in discarica, la raccolta differenziata sfiora a malapena secondo i dati dell’assessore il 7%, cassonetti malandati mezzi vecchi, e l’inceneritore chiuso. Messinambiente però ci vuole provare. Se c’è la collaborazione dei cittadini entro pochi mesi si potrebbe arrivare al 30% di differenziata.
E i cittadini di buona volontà non mancano. Dopo l’esperimento delle spiagge, stamattina anche a Faro Superiore, sotto lo sguardo vigile del custode, un gruppo di volontari radunati dall’associazione “In cammino con Loredana” ha ripulito il Camposanto come da anni non accadeva.
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