Il 12 agosto scorso un acconto era servito a far si che i mezzi di messinambiente potessero riprendere a conferire dopo essersi trovati all’alba i cancelli sbarrati. Oltre alla somma di 750 mila euro che palazzo Zanca ha anticipato, si confidava sull’approvazione dell’ormai famosa delibera da parte del consiglio comunale convocato alla vigilia di ferragosto necessaria per accedere al fondo di rotazione della regione. Una risorsa che in buona parte serve per saldare l’antico e consistente debito del comune nei confronti di Tirrenoambiente. In attesa che si completi l’iter con il passaggio in consiglio, un nuovo acconto viene versato nella casse della società per far si che nell’attesa non si inceppi il già difficile ciclo di raccolta e conferimento. Fermo restando che arriva inopportuna, come ogni ultima domenica del mese, la chiusura del sito di Mazzarrà S. Andrea per la consueta manutenzione. Una interruzione che, nel prossimo fine settimana, non gioverà al completamento della bonifica delle discariche che si sono formate su tutto il territorio, soprattutto lungo le due riviere. E proprio nelle estreme periferie che Messinambiente ha notato un significativo e improvviso aumento della quantità dei rifiuti lasciati dentro e fuori i cassonetti. Il sospetto, dopo primi accertamenti, è che da altri comuni limitrofi, a sud quanto a nord, vengano scaricati nel territorio del comune di Messina. Trovati dei grossi sacchi carichi di rifiuti che, ispezionati, inducevano a ipotizzare la provenienza da altri centri della costa ionica e di quella tirrenica. Sospetto che il commissario di Messinambiente Armando Di Maria ha girato direttamente al comandante della Polizia municipale Ferlisi il quale, subito, ha dato incarico alla sezione decoro urbano di effettuare delle indagini.
All’incontro di questa mattina a Palazzo Zanca c’era il presidente di Tirrenoambiente Antonello Crisafulli, mentre non ha partecipato l’amministratore delegato Pino Innocenti. Quest’ultimo, ieri pomeriggio, in Piemonte, sulla Vercelli-Novara, è rimasto coinvolto in un incidente stradale a seguito del quale si trova ricoverato in gravi condizioni. Nel forte impatto tra due auto, una delle quali condotta da Innocenti, è morta una persona di 80 anni. Probabilmente l’amministratore delegato di tirrenoambiente che opera nello stesso settore anche in Piemonte è stato colto da un malore mentre era alla guida.
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