“Sembriamo la periferia dell’impero”. Esordisce così l’assessore alla salute Nino Mantineo che si è ritrovato per le mani - giusto l’anomalo giorno di ferragosto – la delibera dell’Asp con la quale veniva disposto il trasferimento – al costo di quasi 150 mila euro - al Cutroni Zodda di Barcellona della risonanza magnetica da due milioni di euro che la programmazione regionale aveva assegnato all’Ospedale Margherita.
Una macchina diagnostica molto importante che avrebbe dovuto limare i tempi di attesa per una RM , che per la sanità pubblica, in questo momento sono di due mesi.
Mantineo ed Accorinti sottolineano come durante i sopralluoghi e la conferenza dei servizi a Palermo, l’assessore regionale Lucia Borsellino aveva garantito che l’importante macchinario, vera anima del Punto territoriale di Assistenza che deve sorgere al Margherita con una spesa da 4 milioni di euro, non si sarebbe mosso e che ogni scelta comunque sarebbe dovuta passare dalla consultazione con il primo cittadino Invece ciò non è avvenuto.”E’ una scelta arbitraria del Commissario dell’Asp Manlio Magistri “ ha detto Mantineo. Non so a quale logica risponda visto che una risonananza magnetica esiste già a Milazzo, a sei km dall’Ospedale di Barcellona. Sull’allestimento e il mancato utilizzo del rinnovato Padiglione B del Margherita sono stati aperte due indagini, una dalla magistratura ordinaria e l’altra da quella contabile.
Palazzo Zanca vuole difendere le scelte fatte in quel piano regionale sulla sanità che ridavano lustro al Margherita e per questo chiederà in autotutela il ritiro della delibera. Non solo. E' pronta a verificare eventuali danni patrimoniali frutto di questo tiramolla ed in caso anche a chiedere alla Regione di sfiduciare il commissario Asp Magistri.
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