Il presidente Scopelliti la sua riflessione l’ha voluta fare a voce alta e non certo in privato. L’ha fatta alla presenza della “sua” commissaria, del presidente dell’Ordine dei Medici, che non ha avuto nulla da obiettare, di esponenti della politica e dei giornalisti. E ora che il governatore il segnale l’ha lanciato ed è stato piuttosto chiaro, spetta a chi di dovere assumersi le proprie responsabilità e cominciare a monitorare l’ambiente sanitario affinché il presidente venga tranquillizzato per quanto concerne le sue perplessità. Il governatore, che sulla sanità ci ha messo la faccia, e non da oggi, non intende certo far chiudere un’occhio. Ma, evidentemente, pretende che i cosiddetti “posti-chiave” della sanità vengano occupati da persone competenti. Sarebbe importante cominciare a sapere, per esempio, se nell’Asp vibonese vi siano in servizio medici laureati «a Messina in una fase particolare». In questo caso è bene che questi sappiano che non godono della fiducia del presidente Scopelliti. Il messaggio del governatore è stato chiaro, spetta ora a chi di dovere avviare le dovute verifiche. La sanità che faticosamente sta cominciando a risalire la china per il futuro vorrebbe certezze e non più sospetti e timori
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