Le indagini condotte dalla Procura di Messina sulla formazione professionale in Sicilia sono tutt’altro che in dirittura d’arrivo. Anzi, al contrario, si allargano. La magistratura, che esamina le erogazioni di fondi da parte della Regione agli enti che gestiscono i corsi professionali, è alle prese con altri filoni d’inchiesta oltre a quello che vede indagati il parlamentare nazionale del Partito democratico Francantonio Genovese e suo cognato, il deputato regionale del Pd Franco Rinaldi, con altre nove persone, loro familiari e collaboratori. C’è probabilmente un filone, tra gli altri, rimasto ancora “sotto traccia”. È quello relativo all’Aram: si tratta di un altro ente da mesi tenuto “sotto osservazione” da parte della magistratura. Presidente dell’Aram è l’ex consigliere comunale di Messina del Pd Elio Sauta. L’on. Genovese si dice assolutamente sereno e fiducioso nel corso della giustizia: «In riferimento alla comunicazione di proroga delle indagini emessa dal gip del Tribunale di Messina nei miei confronti, mi preme sottolineare – ha affermato infatti ieri in una nota – l’assoluta fiducia nell’operato della magistratura. La giustizia farà il suo corso e io sono certo di poter dimostrare la correttezza della mia posizione».
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