Alla fine dello spoglio, secondo i dati diffusi dal comune, questa la ripartizioni dei seggi riguardante il consiglio comunale (la coalizione di centrosinistra ha centrato il premio di maggioranza): 6 a Pd e Udc, 5 Pdl, 6 ai Dr, 4 al Megafono e Progressisti, 3 A Felice per Messina, 2 Siamo Messina, 4 Accorinti sindaco. Praticamente certi dell'elezione nel Pd: Emilia Barrile, Benedetto Vaccarino, Nicola Cucinotta, Paolo David e Donatella Sindoni. Come sesto c'è Pietro Iannello. Cinque i sicuri dell'Udc: Libero Gioveni, Mariella Perrone, Franco Mondello, Mario Rizzo e Carmela Buda. Ultimo posto assegnato ad Andrea Consolo, che precede Nello Pergolizzi di 32 preferenze.
In Progressisti Democratici avanti Simona Contestabile, Francesco Pagano, Antonella Russo. Daniele Zuccarello supera Raffaele Verso di 23 voti. Felice per Messina spinge Claudio Cardile, Carlo Cantali e Giuseppe Santalco. Il Megafono porta a palazzo Zanca Pippo De Leo, Pio Amadeo, Angelo Burrascano e Nora Scuderi. In quota Dr avanzano Elvira Amata, Nino Interdonato, Santi Sorrenti, Rita La Paglia, Nino Carreri e Carlo Abbate.
Per Cambiamo Messina dal basso un posto certo, almeno in consiglio comunale, per Renato Accorinti. Dietro Lucy Fenech, Nina Lo Presti e Gino Sturniolo. Se Accorinti dovesse diventare sindaco al quinto posto c'è l'assessore designato Nino Mantineo. Ancora dietro Ivana Risitano. Cinque consiglieri porta in aula il Pdl: Giovanna Crifò, Daniela Faranda, Pippo Trischitta, Nicola Crisafi e Pierluigi Parisi. Due seggi invece per Siamo Messina, che dovrebbero andare a Piero Adamo e Sebastiano Tamà. (ema.rig.)
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