Il Piano di riequilibrio finanziario è fallito. E non c’è nemmeno bisogno di attendere il responso del ministero dell’Interno per giungere a questa conclusione. Almeno secondo il commissario straordinario del Comune Luigi Croce ed i dirigenti dell’area economico- finanziaria di Palazzo Zanca, il ragioniere generale Ferdinando Coglitore ed il dirigente al Bilancio Giovanni Di Leo. L’impressione, a questo punto, è che il Comune abbia alzato bandiera bianca rispetto a quella strada in discesa, una discesa molto ripida, che conduce al dissesto finanziario. Il fatto che ciò accada quasi anticipando i tempi rispetto al “verdetto” degli organi a cui è stato sottoposto il Piano e a meno di due settimane dall’apertura delle urne ha anche il sapore dell’auto-castrazione e probabilmente a molti candidati impegnati in campagna elettorale non piacerà.
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