Per il suo impegno contro la criminalità organizzata. Ma soprattutto per aver dimostrato in più occasioni di essere dalla parte dei giovani, di quei ragazzi in particolare che scendono in campo perché la società possa veramente cambiare. Queste le motivazioni alla base del riconoscimento consegnato ieri nell’aula magna del liceo Maurolico dall’associazione “Peppino Impastato” al questore Carmelo Gugliotta. È stato il momento più significativo di un evento – promosso nell’ambito delle attività di “Aula Aut”, l’aula autogestita dagli studenti del liceo – ruotato attorno alla sinergia tra l’attivismo studentesco e le istituzioni: «La presenza del questore –ha spiegato Sonny Foschino, presidente dell’associazione – rappresenta la provocazione lanciata alla società da un gruppo di giovani che ha capito che le istituzioni non sono qualcosa da combattere ma il valore aggiunto per rendere possibile una vera rivoluzione culturale». Gran parte dell’iniziativa, quindi, è stata dedicata al confronto tra i ragazzi e Gugliotta, che ha ribadito quanto sia importante la fiducia del popolo nello Stato per la lotta alla criminalità organizzata. Al termine del dibattito, il questore è stato invitato alla manifestazione che si terrà il 9 maggio in memoria di Peppino Impastato e Aldo Moro. Nel corso dell’incontro, poi, i partecipanti si sono soffermati, attraverso un excursus storico, dalla Scuola Barbiana alla Riforma Gelmini, sul ruolo della scuola che, come ha affermato Foschino, «deve tornare a formare cittadini attivi, dotati di coscienza critica. Già da studenti, infatti, bisogna capire la necessità di saper vivere da protagonisti nella società e di impegnarsi per combattere la mafia e promuovere la libertà e la giustizia sociale». L’evento di ieri è stato il primo degli incontri promossi da “Aula Aut”: «L’aula autogestita è nata dall’esigenza di avere uno spazio dove rapportarci e discutere del mondo che ci circonda – hanno spiegato Emanuele Paleologo e Pasquale Calapso, membri del direttivo “Aula Aut” –. Siamo giovani ma già impegnati e vogliamo far capire ai nostri coetanei che cambiare il mondo non è un’utopia». Il prossimo appuntamento è previsto per questo venerdì, alle 14.30, con un incontro al quale interverranno Salvo Vitale, amico e compagno di lotta di Impastato, il pittore antimafia Gaetano Porcasi e l’attore, tra i protagonisti de “I cento passi”, Lorenzo Randazzo.
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