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Casa Serena,è
corto circuito

I lavoratori chiedono la tredicesima e gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo, anche se adesso ci sarebbe pure aprile. La cooperativa aspetta dal comune ancora i contributi di dicembre. E a pagare, paradossalmente, rischiano di essere prima di tutto gli anziani di casa Serena. Sono rimasti in 67, stamattina ne è andato via un altro, trasferito in una nuova struttura nell’ambito del piano studiato per effettuare i lavori di messa in sicurezza della struttura. Nel giro di poche settimane gli ospiti dovrebbero diventare circa 50 e gli interventi a Casa Serena potranno essere completati, nei tempi e nei modi previsti.

Il problema da risolvere, però, adesso è quello degli stipendi. I lavoratori sono in grande difficoltà e da ieri sono in stato di agitazione. Continuano e continueranno a lavorare per senso di responsabilità e di dovere nei confronti degli anziani che assistono, ma fanno fatica ad andare avanti senza soldi in tasca e senza prospettive a breve termine.

Ieri la Fp Cgil ha scritto al presidente di Azione Sociale, la cooperativa che gestisce Casa Serena, per chiedere l’immediato pagamento della tredicesima e chiarimenti sui prossimi stipendi. Nello stesso tempo, però, i sindacati hanno chiesto anche notizie a proposito di anomalie contributive. A quanto pare sarebbe stato riscontrato per alcuni lavoratori il mancato pagamento di Tfr e contributi. Bisogna capire se sia effettivamente così. Di sicuro a Casa Serena la situazione è sempre più complessa. E i lavoratori sono sempre più preoccupati per il loro futuro. 

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