“Dall’altra parte ci siamo noi, il centrodestra: forte se unito, debole se diviso.” Chiude così la sua lettera a Gianfranco Scoglio, l’ex assessore comunale Pippo Isgrò, che scrive da candidato sindaco a candidato sindaco dello stesso schieramento, ammettendo che è arrivato il momento del responsabile passo indietro. Già nei giorni scorsi era intuibile che Isgrò prendesse tale decisione, dopo l’ appello all’unità sui programmi lanciato a Enzo Garofalo, l’uomo scelto dal Pdl per la prima poltrona di palazzo zanca. Questa competizione elettorale- scrive all’ex city manager- è la madre di tutte le battaglie e dovrà obbligatoriamente tentare di esprimere una compagine tecnico-politica idonea ad amministrare questa nostra città dove tutti, nessuno escluso, da oltre 20 anni abbiamo colpe oggettive e soggettive. Ecco perché, secondo Isgrò, è necessario partecipare uniti per vincere al primo turno. L’ex assessore alle politiche del Mare invita Scoglio a riflettere: fare un passo indietro- gli dice- non è segno di debolezza, ma di grande forza interiore, se l’obiettivo è il raggiungimento del bene comune. Isgrò, dunque , sottolinea, anche con toni molto ironici, che il centrosinistra è ben attrezzato su tutto il territorio, grazie all’aiuto di tanti che sono passati da una colazione all’altra con il solo obiettivo di vincere a tutti i costi. Noi – ammette l’ex assessore- gli stiamo dando una bella mano andando ognuno per conto nostro. Nel percorso politico- conclude Isgrò, che a questo punto non lascia dubbi sulla sua volontà di ritirare la propria candidatura a sindaco- non bisogna innamorarsi dei compagni di viaggio, ma delle meta che insieme vogliamo raggiungere.
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