Secondo una sentenza della Commissione tributaria provinciale, del febbraio scorso, che ha accolto un’istanza di una contribuente che contestava una propria cartella del 2011, rischiano adesso di saltare tutti gli avvisi siglati dalla direttrice dell’Agenzia territoriale Margherita Sanfilippo. La notizia è stata diffusa dall’International Business Times. Sorprendente la causa dell’accoglimento dell’istanza: la Sanfilippo non poteva firmare alcun atto dal momento che la sua nomina era stata dichiarata illegittima da quattro sentenze del Tribunale del lavoro. La vicenda risale al 2010 quando la direttrice fu nominata a capo dell’Agenzia entrate: l’attuale responsabile dell’area legale Nicolò Xerra contestò la decisione e qualche mese più tardi il giudice Laura Romeo confermò tali dubbi ad aprile 2011. Le procedure di selezione della direttrice, stando a quanto rilevato dal giudice, non furono rispettate e la sua nomina fu dichiarata nulla. Un successivo ricorso fu rigettato per le stesse motivazioni nell’estate del 2011. Dopodiché l’Agenzia delle entrate avviò una nuova selezione, ma Xerra contestò nuovamente le procedure (a suo avviso favorevoli alla candidata uscente). La Sanfilippo vinse comunque, ma di lì a poco il Tribunale diede ragione ancora una volta a Xerra e il giudice Alessandra Santalucia riscontrò nuove violazioni delle procedure di selezione nell’ambito della normativa sulla trasparenza. Nuovo ricorso in tal senso ed ennesimo rigetto nel luglio dello scorso anno. Il risultato è che adesso rischia di saltare la riscossione di tutte le cartelle esattoriali firmate dalla direttrice Margherita Sanfilippo. Alla decisione della Commissione tributaria provinciale potrebbe far seguito l’eventuale pronuncia della Commissione regionale o della Cassazione.
Caricamento commenti
Commenta la notizia