Un elenco delle guardie giurate in mobilità. Non un vero e prorpio albo, come si era ipotizzato, ma una sorta di bacino dal quale gli istituti di vigilanza potranno attingere quando cercheranno nuovi dipendenti. È l’idea venuta fuori dalla riunione in prefettura tra le guardie giurate oggi in mobilità, le aziende che si occupano di sorveglianza armata e portierato, e i rappresentanti sindacali. Proprio dai sindacati era partita l’idea di una sorta di graduatoria da creare tra i circa 70 lavoratori rimasti disoccupati. 37 ex del Detective, in mobilità ormai da 14 mesi, una trentina appena licenziati da Metropolitan. La soluzione scelta alla fine è leggermente diversa, anche perché è frutto di un confronto tra le parti.
La Prefettura ha richiesto i curricula delle guardie giurate, alcuni istrituti hanno detto di essere pronti a fare qualche assunzione. Sceglieranno in base alle esigenze, ma avrano a disposizione questo elenco che che sarà vincolante ma darà comunque qualche speranza a questi lavoratori. Il momento è critico, gli appalti sono stati dimezzati. Molte aziende sia pubbliche sia private non vogliono più guardie armate ma solo il servizio di portierato. Anche in questo settore i lavoratori sono pronti a impegnarsi. Qualcosa finalmente si sta muovendo anche per loro, ma la strada è ancora lunghissima.
La Prefettura ha richiesto i curricula delle guardie giurate, alcuni istrituti hanno detto di essere pronti a fare qualche assunzione. Sceglieranno in base alle esigenze, ma avrano a disposizione questo elenco che che sarà vincolante ma darà comunque qualche speranza a questi lavoratori. Il momento è critico, gli appalti sono stati dimezzati. Molte aziende sia pubbliche sia private non vogliono più guardie armate ma solo il servizio di portierato. Anche in questo settore i lavoratori sono pronti a impegnarsi. Qualcosa finalmente si sta muovendo anche per loro, ma la strada è ancora lunghissima.