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La Destra di Storace
punta sull' Identità

No deciso alla politica del governo Monti, e a quelle riforme fiscali che hanno colpito solo i più deboli. La destra di Storace rispolvera i valori della destra storica, dall’inclusione sociale, al recupero dell'identità, anche di quella appunto di destra, da taluni tradita. E qui Silvano Arbuse, fra i candidati messinesi alla camera lancia un riferimento  affatto velato, non soltanto a Gianfranco Fini, ma anche agli esponenti locali dell'ex An,  che hanno fatto la scelta sbagliata- dice- di costituire un partito con Berlusconi, da cui poi sono stati epurati. Arbuse manifesta comunque sincero dispiacere per quanto accaduto a Mimmo Nania e a Giuseppe Buzzanca non candidati dal partito  in questa tornata elettorale. tale ingiustizia – afferma l’ex assessore comunale- ha colpito un intero territorio. Ancora sul recupero dei valori l’intervento di Enzo Trantino,  padre di Enrico Trantino, primo in lista al Senato e quindi la telefonata di donna Assunta, attesa oggi, ma assente per motivi di salute. La vedova di Almirante che ha auspicato che al partito di storace si avvicinino tanti giovani capaci, ha concluso dicendo che non vi è buona politica senza la destra. Alla fine della mattinata un momento riflessione con l'intervento di Paolo Spadafora, presidente dell'associazione reduci di Istria e Dalmazia, che ha ricordato la ferita delle Foibe. Gli altri candidati messinesi alla camera sono Giuseppe Micali, Maria Luciana Verdiglione, Rosario Trischitta, Roberto Scalzo, Italo Magistri. Al senato Luigi Vasi, Enza Pernice e Maurizio Catanzaro.    

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