Saranno i cittadini a riprendersi in mano l’Italia e non certo impugnando le armi, ma una matita, il 24 e il 25 febbraio, e scegliere se accettare o no l’agenda Monti che tutti e tre i maggiori partiti ci vogliono propinare. L’avv. Mario Giarrusso, candidato catanese al senato nel movimento Cinque Stelle, racconta la sua adesione al gruppo di Beppe Grillo con molta passione. I Grilli dell’Etna, nel 2007 avevano bisogno di un avvocato per ricorrere con altri movimenti contro quello che sarebbe stato il più grande business italiano, che avrebbe trasformato la Sicilia nella pattumiera d’Europa, quando (governatore Cuffaro e premier Berlusconi), si volevano realizzare 4 mega inceneritori vicini ai maggiori porti per trattare più rifiuti che l’Isola ne potesse produrre, quindi li avremmo importati con le navi, da Napoli sicuramente, con la previsione di un giro d’affari di oltre 8miliardi e mezzo di euro, più del costo del ponte sullo stretto, senza pensare al danno ambientale e alla salute dei cittadini. Glielo abbiamo impedito. E questi due temi ricorrenti della conferenza stampa di oggi, semplici cittadini che riescono a cambiare le cose e la tutela del territorio e della salite. I 15 bambini, così sono stati definiti i parlamentari dell’ars, (oggi era presente la messinese Valentina Zafarana) che già hanno rispettato gli impegni elettorali, riducendosi lo stipendio e rinunciando ai a rimborsi e quindi battendosi, per esempio, contro la realizzazione del muos . Lo stesso impegno per il parlamento nazionale. La scelta di tenere 5000 euro lordi anzichè l’intero stipendio e la rinuncia all’indennità di fine mandato, e, quindi, nel programma , già di sette punti, aggiungere le proposte dei cittadini quelle che saranno inserite nel portale nazionale a cui ci si può iscrivere soltanto se non si possiedono tessere di partito. I suggerimenti che otterranno il 20% delle adesioni dovranno essere discusse in aula. Da movimento nato per protesta, quello di Grillo diventa di proposta e mette al centro il cittadino, perché- a differenza dei politici di mestiere- spiega Francesco d’Uva candidato messinese alla camera- noi non siamo con la gente o per la gente. Noi siamo la gente. Gli altri candidati peloritani alla camera sono Alberto La Spada, Alessio Villarosa, Maria Cristina Saia, Gaetano Nucifora, Angelo Nicotra e Tommaso Currò. Al senato Leonardo Russo e Carlo Fanara.
Caricamento commenti
Commenta la notizia