In un quadro altroché fluido e in continuo divenire, iniziano a filtrare le prime indicazioni sulla corsa, apertissima, alla guida della Provincia regionale. Oltre a Palazzo dei leoni, si rinnovano anche 34 comuni, compreso quello di Messina. Voto anticipato dunque, secondo le intenzioni dello stesso presidente della Regione Rosario Crocetta. Le date possibili: 28 aprile o, in alternativa, 5 maggio. La novità riguarda il numero dei componenti dei consigli comunali e provinciali, che secondo la spending review del governo Monti, dovrebbe ridursi; complici pure i dati cristallizati dall’ultimo censimento che accredita ufficialmente Messina quale provincia al di sotto (seppure di poco) dei 250 mila abitanti. Per cui i consiglieri (sia a Palazzo Zanca che a Palazzo dei leoni) scenderanno da 45 a 36. Nessuna riduzione delle province: sono e resteranno nove, come ha confermato il governatore regionale.
Dove si vota
Si vota nei comuni di Messina (243.262 abitanti), Alì (823), Alì Terme (2.567), Capizzi (3.347), Casalvecchio Siculo (907), Castel di Lucio (1.366), Castell’U mberto (3.295), Floresta (516), Fondachelli Fantina (1.090), Frazzanò (755). Furci Siculo (3.428 abitanti), Gualtieri Sicaminò (1.834), Militello Rosmarino (1.334), Moio Alcantara (756), Monforte San Giorgio (2.880), Mongiuffi Melia (653), Montagnareale (1.631), Motta Camastra (882). Pace del Mela (6.388 abitanti), Reitano (829), Roccafiorita (228), Roccalumera (4.105 abitanti), San Filippo del Mela (7.065), San Fratello (3.942), San Teodoro (1.421). Santa Domenica Vittoria (1.067 abitanti), Santa Lucia del Mela (4.744), Scaletta Zanclea (2.249), Taormina (11.084), Terme Vigliatore (7.213), Tripi (933), Tusa (3.051), Ucria (1.105), Valdina (1.352).
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