Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Partita la
campagna
elettorale

L’Italia si muove verso le politiche, Messina anche verso le amministrative. Le due cose non possono andare distinte, visto che quanto accadrà a livello nazionale, non potrà non incidere a livello locale. Dopo  due giorni dalle primarie parlamentari del partito democratico, che hanno visto la netta affermazione del messinese Francantonio Genovese, il più votato in Italia, cominciano i veleni sulla quantità di voti, quasi ventimila ottenuti dal deputato uscente. Sospetta irregolarità un rappresentante di lista che avrebbe scritto al segretario Bersani chiedendo verifiche.  “Non mi risulta alcuna irregolarità”- risponde Genovese, il quale dichiara che il suo non è un successo personale, ma del partito che sta seguendo  un trend positivo già avviatosi con le primarie per la scelta del candidato  premier. E sulla scia di questa momento positivo il pd conferma il progetto di puntare al governo della città. Nei giorni scorsi il sen. Giampiero D’Alia aveva lasciato in dubbio la  conferma dell’alleanza con il Pd per la campagna elettorale locale. Alle sue dichiarazioni avevano fatto seguito quelle del segretario cittadino Giuseppe Grioli, il quale, oltre a ricordare che, al momento, l’unica certezza è il sodalizio dell’Udc con il pdl a Palazzo dei Leoni, aveva anche sottolineato che le alleanze si definiscono sui programmi di vero cambiamento e non certo a tavolino. Al contrario oggi Genovese si dimostra ancora possibilista sulla versione messinese del matrimonio, che a Palermo ha permesso l’elezione di Rosario Crocetta alla presidenza della regione. Anche da parte del pdl è necessario fare chiarezza sulla posizione dell’Udc. E sulle amministrative Enzo Garofalo è categorico: prima i programmi poi i candidati.

 

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia