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Da lunedì si torna
in classe. Ma non tutti

È un po’ come se l’anno scolastico stesse per iniziare una seconda volta. Sono trascorsi cinque, sette o dieci giorni, ma non vi è stata vacanza. Perché la protesta contro i
tagli alla scuola è stata molto sentita. Ogni istituto ci ha messo l’anima. Molti ragazzi un contributo di qualità, compensando l’indifferenza di quanti non vi hanno creduto. Lunedì prossimo, tolte le barricate, sembrava il giorno annunciato per deporre gli striscioni e tornare, tutti, in aula. Così non è: in tanti torneranno a studiare a tempo pieno. Ma in alcuni istituti continuerà l’auto -gestione, e due licei mantengono tuttora l’occupazione: lo Scientifico-linguistico Bisazza e l’Artistico Basile. E ieri nel Liceo delle
Scienze umane Ainis, si è sfiorato per un attimo il passaggio dall’autogestione all’occupazione. A quanto pare, però, l’inasprimento della protesta non ha avuto seguito e da lunedì si tornerà a far lezione

 

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