A lanciare l’appello al presidente della regione il segretario cittadino del Pd Giuseppe Grioli affinchè Crocetta faccia proprie le proposte di modifica al Decreto “salva comuni” elaborate dal partito messinese per rendere praticabile il piano di riequilibrio per i Comuni strutturalmente deficitari. Nella nota, indirizzata anche ai segretari nazionale e regionale Bersani e Lupo, vengono illustrate le misure straordinarie suggerite. Fra queste la proroga della sospensione dei pignoramenti, già avviati nei confronti degli enti, almeno per i sei mesi successivi all’approvazione del Piano di riequilibrio finanziario e l’estensione del piano di rientro da 5 a 7 anni per mitigare l’impatto sui servizi primari resi ai cittadini. Fra le proposte anche il blocco, per un periodo limitato, delle azioni di garanzia sugli immobili, per consentire la vendita di cespiti non utili, assicurando così liquidità alle casse comunali. Ma la vera emorragia- secondo Grioli- è il contenzioso, la cui gestione va favorita costituendo presso ciascun ente un fondo-rischi, premiando o penalizzando i dirigenti, a seconda dei risultati raggiunti nell’affrontare tale problematica. Suggerita inoltre la sospensione della norma sui ritardi nei pagamenti ai fornitori, tutelando i comuni che devono affrontare il piano di riequilibrio, esonerandoli cioè dal dover versare gli interessi che scattano a partire dal trentesimo giorno di ritardo. Il segretario cittadino del Pd, che invoca un impegno forte del presidente della regione – sottolinea che si tratta di misure straordinarie, giustificate dalla eccezionalità della situazione come nel caso di Messina, dove la grave crisi di liquidità mette a rischio l’erogazione dei servizi essenziali e un possibile dissesto avrebbe conseguenze devastanti sul piano sociale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia