Una “nuova emergenza” rischia di affliggere Messina. Almeno ottanta cani potrebbero essere lasciati liberi per le strade, dando vita a una ulteriore criticità per la città sia sotto il profilo sociale che igienico-sanitario. A Messina non esiste un canile comunale, ci sono delle associazioni di volontariato che dell’assistenza ai randagi hanno fatto un vero e proprio mestiere. Ad oggi, solo il “Millemusi”di Castanea e il ricovero allestito all’ex facoltà di Medicina Veterinaria sopperiscono a questa grave carenza,sottraendo un elevato numero di cani al randagismo. Il comune, con una nota del 13 novembre, ha chiesto all’asp di verificare quanti cani dovranno essere liberati dal ricovero di Maregrosso. A protestare contro questa decisione l’associazione universitaria “Atreju-la compagnia degli studenti “e l’associazione ambientalista “fare verde onlus Messina”. Hanno già chiesto un incontro al commissario Croce affinché trovi un’adeguata soluzione alla vicenda. Entrambe rivendicano la salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini e il rispetto della dignità dei migliori amici dell’uomo.