Nessuna irruzione a sorpresa: conoscevano bene sia la location che le abitudini delle persone al suo interno. Gli inquirenti stanno battendo diverse piste, compresa quella degli eventuali contatti, magari indiretti, che i proprietari o il personale di servizio di casa avrebbero potuto avere con la banda. Pare infatti che uno dei malviventi, durante le fasi della rapina, abbia rivolto qualche parola alla più anziana delle due domestiche, ovvero una signora messinese che probabilmente conosceva da prima.
Dalla ricostruzione del breve e concitato dialogo, sembra che il rapinatore sapesse bene che la donna prestava servizio da tempo all’interno della villa. Ed è sempre a lei che l’uomo si è rivolto (in dialetto messinese) per avere indicazioni sull’ubicazione della cassaforte.
I dettagli nell'articolo che trovate sul nostro giornale
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