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Arrivano i soldi
ma resta la protesta

Una buona notizia, in mezzo alle solite notizie pessime. Il ragioniere generale del comune Coglitore ha avuto dal commissario Croce le rassicurazioni che aspettava sui 613 mila euro da destinare alle cooperative sociali. Soldi che serviranno per pagare gli stipendi di giugno ai dipendenti. Si partirà con Progetto Vita e Faro 85 per poi passare a tutte le altre. Per i lavoratori è una bella boccata d’ossigeno, ma non basta a fermare lo stato di agitazione. In fondo si parla solo di uno stipendio a fronte dei 5 che mancavano. E comunque i soldi oggi sono paradossalmente l’ultimo dei problemi.

In cima alla lista c’è la questione dei bandi per l’affidamento dei servizi dal primo gennaio in poi. Bandi che non ci sono ancora, perché continuano a mancare i fondi al Comune. Una delegazione di lavoratori insieme ai rappresentanti delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil ha incontrato anche il dirigente del dipartimento per i servizi sociali Salvo De Francesco proprio per affrontare il tema dei bandi in scadenza. Dovrebbero essere già pronti e invece non ci sono ancora. Il rischio è che non si trovino le risorse per predisporli nei tempi previsti e per far partire i servizi l’anno nuovo. De Francesco ha spiegato che chiederà un incontro al commissario Croce proprio per affrontare questa delicata tematica, sperando di trovare una soluzione al problema e una strada per garantire servizi a chi ne ha bisogno e occupazione ai lavoratori dei servizi sociali.

Aspettando buone nuove, i lavoratori restano in stato di agitazione. Se non altro, però, presto avranno almeno uno stipendio in tasca. Che di questi tempi è sempre meglio di niente. 

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