«Non sussistono elementi che possano fare ipotizzare che sia avvenuto un guasto meccanico del sistema acceleratore». È la conclusione (venti pagine di dettagliata
perizia) cui è pervenuto, l’11 ottobre scorso, l’ingegner Eugenio Guglielmino, ordinario di progettazione meccanica all’Università di Messina, nonché ctu nominato dal Tribunale al fine di chiarire le cause dell’incidente che un anno fa, il 16 ottobre del 2011, coinvolse un autobus dell’Atm, guidato dalla 42enne M. B. autista dell’azienda (per
fortuna nessuna grave conseguenza per lei), che sfondò frontalmente una parete della palazzina della municipalizzata trasporti. Un sinistro assurdo, avvenuto all’interno del piazzale di via La Farina, dove l’autobus provocò un impressionante squarcio nei locali del laboratorio cucine, con un danno stimato (dallo stesso ctu) che si aggira intorno ai 65 mila euro (fra danni al mezzo e alla parte muraria e al gestore del bar).
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