Il commissario Luigi Croce ha chiesto tempo prima di poter esprimere giudizi sull’effettiva situazione del Comune e sugli atti da compiere per fronteggiare le numerose emergenze sul tappeto. Ma si è subito calato nel ruolo, con impegno e abnegazione, cominciando a lavorare fin dalle prime ore del mattino e andando via da Palazzo Zanca nel pomeriggio inoltrato. L’ex procuratore capo della Repubblica sembra avere già le idee chiare su alcuni fronti. Il suo primo provvedimento è stata la determina, in pubblicazione da ieri mattina all’Albo pretorio, concernente il reintegro, a partire dall’1 ottobre, di Calogero Ferlisi al comando della polizia municipale. Croce ha anche deciso di nominare quale capo di gabinetto la dottoressa Loredana Sciglio, che subentra a Antonino Cama. Ed è pronto l’affidamento dell’incarico ai due consulenti che affiancheranno il commissario su alcune materie delicate: il primo è l’avvocato Nino Dalmazio, per anni commissario (nominato proprio da Croce quand’era procuratore
della Repubblica) e poi presidente di MessinAmbiente; il secondo dovrebbe essere un economista il cui nome, però, è ancora top secret.
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