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Concessione tacita
per due palazzine

Si consuma un nuovo passaggio nella lunga e controversa vicenda, tuttora aperta, del progetto costruttivo di due nuove palazzine sotto il santuario di Montalto e monte del tratto iniziale della via Dina e Clarenza (una a 5 piani, per civile abitazione, con accesso dall’arteria, e l'altra, invece, a 2 piani, destinata alle attività parrocchiali, con accesso dalla salita “Rampa della Colomba”). È il caso, ormai trasferitosi davanti al Tar di Catania, della concessione edilizia autoassentita, ottenuta dall’impresa Sigari ma
annullata il 2 marzo 2011 dal Dipartimento Attività edilizie del Comune. Una contrapposizione alquanto ampia e articolata tra enti pubblici e impresa edile, iniziata con i sei rilievi critici espressi su consistenti parti del progetto, nel maggio 2010, dalla Commissione edilizia comunale (nel dicembre dello stesso anno cambiò parere, dandolo contrario, anche la Soprintendenza); entrata ulteriormente nel vivo il 31 maggio 2011, con il pronunciamento dell’ingegnere capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca in
merito all’impossibilità di rilasciare l’autorizzazione in materia sismica, visti gli interrogativi posti dal Genio Civile, e allora non “riscontrati” dal Comune, con riferimento alla acclività e alla urbanizzazione dell’area in cui le due palazzine sono previste.

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