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Più risorse umane
contro gli incendi

Mentre boschi e  colline  di mezza Sicilia bruciano i lavoratori forestali scendono sul piede di guerra. Obiettivo degli strali del sindacato Flaica Cub ancora la Regione accusata  di sospendere progressivamente, in piena stagione estiva, le maestranze attualmente impiegate nei bacini montani siciliani. Per i sindacati dei forestali si tratta di una precisa volontà politica di sottrarre sempre più risorse a un settore di vitale importanza, ricorrendo ad una campagna di stampa diffamatoria dell'intera categoria.Eppure –ricordano oggi in una nota i coordinatori provinciali e regionali della Flaica Cub Carmelo ferrara ed Enzo Bertuccelli - vi è una  disponibilità ormai decennale di risorse economiche fornite dai Fondi strutturali europei destinati allo sviluppo produttivo forestale. Nonostante tutto i lavoratori del settore sono sempre più esposti al rischio di licenziamento definitivo.Un controsenso –lo definisce il sindacato dei forestali- in una regione come la Sicilia, in cui il bosco trova la sua ragione d'essere nella ricostruzione degli ambienti ecosistemici, nella stabilizzazione idrogeologica e nella lotta alla desertificazione. Emerge così il ruolo fondamentale che l'Azienda foreste demaniali svolge, a tutela del territorio. Ma incredibilmente i fondi per la ordinaria attività di forestazione annuale sembrano diventare irreperibili. Persino nel contesto delle attività di prevenzione incendi, incomprensibilmente avviate con un ritardo di almeno due mesi, -denuncia la Flaica cub- l'Ente regionale finanzia solo a fine giugno  l'acquisto del carburante per i decespugliatori dei cantieri di province come Messina, impedendo la realizzazione per tempo dei viali parafuoco. La Flaica-Cub contesta dunque le affermazioni di esubero dei lavoratori del settore ed avanza due richieste fondamentali alla regione: la conferma delle giornate lavorative stabilizzate al 2011, suddivise per fasce di garanzia occupazionale, e la votazione del disegno di legge di iniziativa popolare, presentato nel gennaio 2012 che prevede la stabilizzazione di tutti i lavoratori forestali grazie all'utilizzo dei fondi strutturali europei.

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