L’operazione scaturisce dall’attività investigativa a seguito di una denuncia ricevuta da un cittadino che, disperato, si era rivolto al Comando dell’Arma. Prontamente attivato un efficace dispositivo che ha consentito di bloccare ed arrestare in flagranza del reato di estorsione i due malviventi già noti alle forze dell’ordine.
Secondo quanto emerso dalle indagini i due, dopo aver inscenato il furto di un’autovettura di proprietà della vittima, contattavano quest’ultimo assicurandogli la restituzione del mezzo dietro il pagamento di una tangente di 1.000 euro.
Le indagini dei Carabinieri, avviate nell’immediatezza, hanno consentito di svelare l’estorsione più comunemente nota come “cavallo di ritorno”, smascherando i due malfattori durante un servizio effettuato nella mattinata di sabato.
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