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Il Centro Nato in Parlamento

centro nato

La creazione del “Centro di eccellenza Nato” all’Arsenale di Messina continua a spaccare il fronte politico e civile locale. La questione, però, ha ormai superato i confini dello Stretto “sbarcando” alla Camera dei Deputati. Il deputato di “Noi Sud”, Americo Porfidia, ha infatti presentato un’interrogazione ai vari ministri competenti sull’opportunità di far insediare nella zona Falcata i cantieri per la demilitarizzazione di unità navali della Nato. «Stiamo parlando di smaltimento di prodotti chimici e idrocarburi , agenti inquinanti e cancerogeni, rifiuti tossici e speciali – ha scritto il parlamentare membro della commissione Difesa della Camera –. Dato il particolare tipo di naviglio in questione, è presumibile che vi sarà da smaltire e accumulare un grande quantitativo di amianto, ma al momento non è dato sapere dove verrà stoccato questo pericolosissimo materiale, che tanta morte e sofferenza ha già provocato in Italia e nel mondo».
Almeno per il primo anno arriveranno
a Messina navi già
bonificate, considerando che
gli attuali impianti non hanno a
disposizione tutti gli strumenti
necessari. Entro la prossima
estate, però, il progetto che prevede
un investimento da 25-30
milioni dovrebbe entrare pienamente
a regime.

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