Richieste alternative per il piano dei siti di deposito provvisorio e definitivo dei materiali di scavo, sia in Sicilia che in Calabria, relativa cantierizzazione e analisi
ambientale; impiego alternativo dei materiali di scavo in interventi di ripascimento costiero e relativa cantierizzazione; approfondimenti della Valutazione di Incidenza Ambientale sui SIC (Siti d'Interesse Comunitario) e sulle ZPS (Zone a Protezione Speciale). E' quanto si legge in una nota della Societa' Stretto
di Messina.
"La Societa' Stretto di Messina ed il Contraente Generale Eurolink - prosegue la nota - hanno provveduto ad adempiere alle suddette richieste di integrazioni, sviluppando un piano alternativo per i siti di deposito provvisorio e definitivo dei materiali di scavo ed il relativo aggiornamento Sia nonche' gli approfondimenti della Valutazione di Incidenza Ambientale sui SIC e sulle ZPS".
"Conseguentemente alle richieste del Ministero dell'Ambiente si rende necessario - si legge sempre nella nota - svolgere ulteriori attivita' ed in particolare avviare il procedimento finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilita', propedeutico alle espropriazioni per le nuove aree interessate dagli atti integrativi richiesti. In particolare, a seguito della diversa dislocazione dei suddetti siti nuove aree fanno parte del piano degli espropri (non sono presenti unita' abitative in dette nuove
aree) e pertanto, anche in tal caso, il pubblico sara' avvisato, su quotidiani nazionali e locali, del deposito degli elaborati integrativi per la pubblica consultazione". Nella nota si fa presente che "il nuovo piano della cantierizzazione interessa le Province di Reggio Calabria (Comuni di Campo Calabro, Montebello Jonico (frazione di Saline Joniche), Seminara, Terranova Sappo Minulio, Varapodio e Villa San Giovanni), Catanzaro (Comune di Gizzeria) e Vibo Valentia (Comuni di Curinga, Limbadi, Nicotera e Pizzo) e la Provincia di Messina (Comuni di Messina, Milazzo, Monforte San Giorgio, Rometta, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca Tirrena). Ai fini della pubblica consultazione i relativi elaborati progettuali ed espropriativi saranno depositati presso le Amministrazioni competenti e gli uffici disposti dal Contraente Generale (Messina e Villa San Giovanni) con analoghe modalita' a quelle predisposte nel settembre 2011 per l'avvio dell'iter della Dichiarazione di Pubblica Utilita' del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina ed opere connesse". "Gli avvisi al pubblico per entrambe le procedure avviate - prosegue la nota - hanno la finalita' di informare che chiunque abbia interesse puo' presentare entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso le proprie osservazioni agli indirizzi di riferimento secondo le modalita' indicate". "Per quanto riguarda lo stato del procedimento, l'istruttoria sul
Progetto Definitivo e sull'aggiornamento dello Studio d'Impatto Ambientale del Ponte sullo Stretto di Messina ed opere connesse e' - conclude la nota - in fase di definizione. Si sono infatti concluse quasi tutte le procedure avviate a settembre 2011 ed e' in corso da parte del Ministero dell'Ambiente la verifica
dell'impatto ambientale sulle sole varianti al Progetto Preliminare richieste da Enti locali (ad esempio il sistema ferroviario metropolitano interregionale tra Messina e Reggio Calabria e lo spostamento della nuova Stazione di Messina da Maregrosso a Gazzi). Il Progetto Preliminare aveva infatti ottenuto parere favorevole di compatibilita' ambientale, espressa nella delibera del CIPE dell'agosto 2003". (ITALPRESS).
Caricamento commenti
Commenta la notizia