Al di là dei nomi degli uomini, sono i fatti che contano. La conferenza stampa del presidente della provincia Nanni Ricevuto è stata rinviata a questa mattina. Il capo di palazzo dei Leoni ieri avrebbe dovuto presentare la nuova giunta, riportata a 15 assessori. In un particolare momento in cui in altri enti e in altre latitudini si taglia la spesa pubblica, a Messina si riaprono le danze e anzi si parla di potenziamento della squadra, in barba ad ogni spending review, e rendendo persino vana la rinuncia all’aumento dell’indennità da parte dello stesso Ricevuto, che, in questa è scelta, è stato seguito soltanto da un consigliere, Giuseppe Grioli del PD, nonostante i buoni propositi sbandierati da tutti gli altri in campagna elettorale. Cosa non è andato? Perché Ricevuto abbia avuto bisogno di ulteriori 24 ore non è dato saperlo. Possiamo avventurarci nella fantapolitica (dove spesso ci si azzecca) o ascoltare le classiche e immancabili voci di corridoio. E queste mormorano che qualcuno avrebbe chiesto la testa dell’assessore alle Partecipate Michele Bisignano, di estrazione pidiellina, ma voluto fortemente al suo fianco dallo stesso presidente, quindi non facente parte della spartizione cencelliana. In altri corridoi, invece, si sussurra che lo stop sia arrivato dal sindaco-coordinatore Giuseppe Buzzanca, in rotta da mesi con l’Udc, i cui posti vacanti al comune, non sono mai stati riempiti e a cui invece Ricevuto starebbe per garantire il grande ritorno. E passiamo alla fantapolitica: forte della prevista alleanza trasversale (confermata anche da una recente riunione del direttivo provinciale) il leader del PD locale, Francantonio Genovese, avrebbe invitato il suo omologo dell’udc Giampiero D’alia a desistere, altrimenti salterebbe tutto. Qualunque sia la verità, lo sapremo domani. Intanto registriamo le dichiarazioni di Giuseppe Grioli, il quale afferma che l’eventuale ingresso degli uomini di Casini nella giunta Ricevuto renderebbe impossibile un dialogo in vista delle prossime amministrative. Inoltre- secondo il segretario cittadino del Pd - il pdl, anzichè soddisfare la richiesta di cambiamento avanzata dai cittadini, preferisce accontentare pezzi di ceto politico a fini elettoralistici. La misura è colma- conclude l’esponente politico - è il momento di costruire un’alternativa credibile. Evidentemente Grioli ha in mente qualcos’ altro e non gli inciuci a cui ormai siamo stati abituati.
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