“Nessun intervento di ripascimento artificiale che prevede oneri considerevoli e che infici aree limitrofi a zone di riserva”. L’assessore alle politiche del Mare Pippo Isgrò tranquillizza il WWF Sicilia che nei giorni scorsi aveva scritto all’amministrazione di Palazzo Zanca temendo che a capo Peloro potessero attuarsi provvedimenti del genere per ovviare alla forte erosione che si manifesta da alcuni anni in questo tratto di costa. L’amministrazione comunale, confortata dai pareri del professor Giovanni Randazzo docente di geologia ambientale, del dipartimento Scienze della terra dell’Ateneo peloritano, ha fin qui ipotizzato, per l’immediato, la possibilità di spostare, nell'ambito della stessa spiaggia, il materiale dragato all'interno del Canale degli Inglesi ed accumulato ormai da diversi anni. “Nessun intervento di difesa sistematica senza un adeguato periodo di studio – continua la nota di palazzo Zanca - ma solo il tentativo di restituire ai messinesi ed ai turisti nella stagione estiva una delle spiagge più attraenti che va dall'accesso dell’Horcynus Orca sino alla Torre degli Inglesi. Qui le mareggiate invernali hanno scoperto i muri di delimitazione del vecchio padiglione del “tiro a volo”e di antichi bastioni che oppongono una reazione rigida alla naturale azione delle onde primaverili ed estive impedendo alla spiaggia di ritornare a posto naturalmente. Questo è il motivo che ha spinto l'Amministrazione di proporre un intervento di spostamento all'interno della spiaggia di materiale inutilmente accumulato a poca distanza, per ricoprire le strutture di calcestruzzo recentemente portate alla luce.
Il comune risponde al WWF Sicilia
L’assessorato alle politiche del mare risponde al WWF Sicilia e all’Associazione mediterranea in merito alle soluzioni da adottare per tamponare, già nel corso di questa estate, i danni provocati dalle mareggiate a capo Peloro.
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