L'ex vincitrice del Roland Garros Schiavone sui campi di Faro Superiore: "Amo il padel, Messina città bellissima"
Serata di gala ieri presso il Green Padel di Faro Superiore per l'evento di Padel Exhibition, a cui hanno preso parte l'ex campionessa di tennis Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros nel 2010, l'ex portiere pluridecorato del Milan, Nelson Dida e il direttore commerciale del Milan, Mauro Tavola. Insieme con loro Mirko Cutuli, Francesco Nastro, Chiara Stagno D'Alcontres, Gianmarco Lanese e Vittorio Barbera. I protagonisti dell'evento hanno dato vita ad una serata per proseguire la promozione di uno sport sempre più in crescita nel nostro Paese e che riscontra, di giorno in giorno, l'interesse di tanti appassionati della racchetta. "Il padel è uno sport bellissimo - ha detto Francesca Schiavone - ed è molto divertente. Mi piace parecchio e lo sto praticando come hobby. Chi perde paga la cena e, francamente, sto mangiando parecchio gratis. Scherzo, ovviamente. Intanto, mi preme sottolineare la bellezza di Messina. Un panorama mozzafiato. Non pensavo che una città come Messina potesse offrire cosí tante bellezze. Abbiamo fatto un giro e sono rimasta davvero impressionata. Adesso il padel è praticamente esploso, allargando l'interesse verso il mondo della racchetta. Te lo aspettavi? "In parte si, perchè si tratta di uno sport che ti appassiona, molto veloce e attivo, tutti possono giocarci a qualsiasi livello. Rispetto al tennis è molto diverso, meno complesso e con spazi ridotti. Per gli amatori, indubbiamente, il padel è molto più divertente. Poi si gioca in quattro e le responsabilità si dividono". Cosa c'è nel futuro di Francesca Schiavone? "A settembre inizio con la mia nuova accademia di tennis, due campi per i giovani, specialmente per i bambini, con un sistema che abbiamo, di fatto, inventato noi. Poi ci sarà anche attività per gli agonisti, ma ci concentreremo molto sui più piccoli". Per la cronaca, il quadrangolare se l'è aggiudicato la coppia formata da Francesco Nastro e Gianmarco Lanese.