Dimenticare il derby dello Stretto e ripartire di slancio prima di un mini ciclo difficile. E’ questo l’imperativo del Messina, ridimensionato dalla sconfitta del Granillo, alla vigilia del match casalingo con la Virtus Francavilla, la matricola pugliese che, contro il Catanzaro, dopo aver centrato i tre punti nella sua partita d’esordio del suo torneo, proverà a rendere la vita difficile anche ai peloritani dall’alto di un organico che davanti può annoverare due calciatori bravi ed esperti come l’ex trapanese Abate e l’ex cosentino De Angelis, autore del gol vittoria contro le aquile e in difesa due big della Lega pro come Abruzzese e Idda. All’entusiasmo dei pugliesi, il Messina dovrà opporre pragmatismo, quello che è mancato contro la Reggina. Non mancano, però, i problemi per il tecnico Sasà Marra che in settimana ha provato la variante alternativa al 4-3-3 con il passaggio al 3-5-2, un cambio di sistema di gioco che l’allenatore sta cercando di inculcare un po’ alla volta. Ma, al di là dei moduli, domani sera, mancheranno due pedine fondamentali, il difensore Angelo Rea che, dopo la lussazione alla spalla starà fuori un almeno un mese, e l’attaccante David Milinkovic, stoppato per due turni dopo il rosso a Reggio Calabria. Il franco-serbo tornerà, quindi, disponibile per la sfida con il Foggia di domenica 18. Scontate alcune scelte con Maccarone e De Vito al centro della difesa. Sicuri del posto anche Musacci e Foresta in mezzo e Pozzebon in attacco. Scalpitano per un posto nell’undici iniziale Ionut in difesa e Ferri nel reparto avanzato. Nel gruppo giallorosso c’è anche Manuel Mancini, chiamato ad alzare il tasso qualitativo del centrocampo. La Virtus Francavilla, che dovrebbe giocare con il 3-5-2, lamenta assenze pesanti dovendo rinunciare per squalifica a De Toma, Biason e Alessandro. I pugliesi nelle prossime settimane recupereranno la gara in trasferta con la Paganese di fine agosto.