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Ecco come Messina ha salutato il 2023, altro che ordinanza anti botti

Allo scoccare della mezzanotte (per la verità, in tono minore, anche molto prima) il fragore dei botti avvolgeva l'intera città, da Nord a Sud. Uno spettacolo di fuori artificiali al quale, evidentemente, pochi hanno voluto rinunciare per salutare il nuovo anno. In questo modo non si vedevano, e udivano da anni.

Soprattutto dopo i due di pandemia di cui uno con l'obbligo di coprifuoco alle 22 (31 dicembre del 2020). Insomma, l'ordinanza di divieto che anche stavolta il sindaco di Messina ha voluto firmare alla vigilia è rimasta... lettera morta. Fortunatamente, non è successo nulla di particolarmente grave.

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