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Michele Ainis, la storia del pastry chef messinese: da Heinz Beck al ritorno in città. E subito le "due torte"

Una "boutique" del dolce. Con la firma del pastry chef messinese Michele Ainis. Che ha deciso di scommettere di nuovo sulla sua città, dopo anni in alcune delle più importanti realtà italiane. Un po' per necessità - la crisi dovuta al Covid - un po' per scommessa Ainis torna a Messina e lo fa con la ferma convinzione di regalare qualcosa di diverso alla città. E le soddisfazioni sono arrivate subito, visto che appena la settimana scorsa il Gambero Rosso ha deciso di attribuirgli le "due Torte" (il massimo è tre e in Sicilia le hanno solo due pasticcerie).

E Ainis a Messina ha dato vita a un unicum in Italia: la prima pasticceria bistrò contemporanea. Una boutique dove il dessert da ristorazione può essere gustato da tutti. Un viaggio tra monoporzioni e mignon innovative, torte moderne di accattivante aspetto per compleanni, eventi e matrimoni, crostate e lievitati contemporanei per la colazione, praline, petit four, pre-dessert, sorbetti e gelati gastronomici, pasticceria salata. Una raffinatissima gallery di audaci creazioni, uniche nel loro genere, una gioielleria del gusto, con forte impatto estetico e creativo. Un concept unico in una location di 90 mq, dai colori bianco assoluto, acciaio lucido e rame, un pastry-bistrot con angolo caffetteria “privè collection”, sulla linea dei grandi chef, al centro della città di Messina, la prima pasticceria gourmet con laboratorio a vista, in perenne show cooking, che oltre ad offrire un ventaglio di proposte d’avanguardia, esposte in una teca a 4°C., per l’asporto ed il delivery, propone un’esperienza al tavolo con dessert al piatto e gelato pacossato a -20 C., dolci espressi e gusti autentici, oltre a consulenze dedicate per ristoranti e locali di alto profilo, in sinergia con le diverse mission e filosofie del cibo.

“Quando si entra in un ristorante, si ricorda l’accoglienza, il pane, l’olio, se si è mangiato bene, e soprattutto il dessert che rappresenta il momento di gioia, di goduria” afferma Michele Ainis, executive pastry chef, messinese di nascita, che ha lavorato nel settore dell’hotellerie di lusso e, tra le più note locations, al Danieli Excelsior di Venezia, l’albergo più antico del mondo; head pastry chef dell’Hotel Eden di Roma Gruppo Dorchester ristorante la Terrazza, una delle note vette culinarie stellate della capitale, e ha collaborato con chef del calibro di Igles Corelli, pluristellato chef direttore tecnico del Gamberorosso ed il tristellato Heinz Beck. È stato quest’ultimo a volerlo come capo pasticcere per il suo locale Attimi Milano by Heinz Beck. E poi approdato da IYO AALTO di Milano, ristorante giapponese gourmet stellato di linea creativa e contemporanea, e successivamente head pastry chef all’Aroma Restaurant di Palazzo Manfredi di Roma, fronte Colosseo una stella Michelin. "Per me l’eccellenza è stupire, superando l’aspettativa dei clienti. L’importanza dell’artigianalità del prodotto realizzato da sapienti mani, e l’utilizzo di materie prime di alto profilo conosciute al livello mondiale; coperture d’eccellenza, il pistacchio di Bronte o siciliano, alla mandorla di Avola, l’utilizzo di varie specie citrus, la manna, erbe aromatiche, il fior di sale di Trapani, tutto quanto possa provenire dal territorio italiano e siciliano, coinvolgendo gli allevatori di animali felici e liberi, i consorzi territoriali ed i presidi slow food". A curare l’accoglienza, la direttrice di sala Evelin Fiore, laurea in Turismo internazionale ed una vasta esperienza in, Ferrero spa, Confindustria Roma, Capitalia, Scuderie del Quirinale.

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