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La messinese Simona Cascio dopo la laurea e un titolo europeo: "E adesso cerco l'anima gemella"

Il capitano della nazionale di basket non udenti che pochi giorni fa ha vinto il titolo continentale si confessa a Gazzettadelsud.it

Simona Cascio, 32 anni, nata e cresciuta a Messina da genitori barcellonesi. Racconta la sua storia, culminata, pochi giorni fa, con la vittoria del titolo europeo di pallacanestro, con la nazionale italiana di basket femminile sorde.

Simona, capitano delle azzurre, affronta con ironia quella che chiama “disabilità invisibile”. Anzi, si reputa fortunata, perché grazie all'aiuto di una grande famiglia non si è mai sentita un passo indietro. E di strada ne ha fatta tanta, per portare a casa due pergamene di laurea (rinunciando al tutor) , oltre alla brillante affermazione sportiva.

Simona Cascio ha iniziato a giocare a basket quasi per scherzo a Sant' Elena, nella struttura poi demolita, ed è stata protagonista delle storie di Gazzetta del Sud: "Ho iniziato con il San Matteo - ha raccontato - e la cosa bella è che nel 2010, quando nacque la nazionale femminile non udenti, su iniziativa di due giornaliste sportive, sono stata contattata per fare parte di questa famiglia. All'epoca ero l'unica siciliana, oggi siamo in tre”. Ha perso il padre quando aveva 17 anni, e dice “devo tutto a mia madre e a mio fratello che sono sempre stati accanto a me”.

È tra i protagonisti del libro "100 storie...e un'intervista", scritto dalla giornalista Claudia Benassai.

Ecco la sua storia raccontata nell’intervista realizzata da Salvatore De Maria 

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