Santo Stefano di Camastra primo tra i piccoli Comuni italiani per bellezza e servizi. E' il premio istituito dal Codacons nell’ambito del progetto “Piccolo Comune Amico” realizzato - in collaborazione con Coldiretti, la Fondazione Symbola, Touring Club Italiano, Autostrade per l’Italia, Intesa San Paolo, SisalPay e il patrocinio di Anci e Uncem - per promuovere lo sviluppo dei Comuni italiani con meno di 5mila abitanti.
Le ragioni del premio
La città della ceramica è risultata vincitrice per le maestranze nel campo dell’artigianato grazie ad un’eccellente ed antica produzione della maiolica che costituisce l’attività principale, ma anche in virtù di elementi che danno carattere al borgo, come il vecchio cimitero comunale di epoca araba dove i manti ceramici sulle tombe costituiscono il più vasto campionario di produzione pavimentale.
"È un premio che, una volta tanto, riconosce il valore di una Sicilia diversa, in grado di rappresentare un esempio di buona amministrazione, capace di assicurare una qualità della vita eccellente, di garantire un'offerta di servizi pubblici, collettivi ed individuali, di elevato livello, oltre ad una attenzione al rispetto dell'ambiente ed al decoro urbano valida e responsabile". Il commento del sindaco Francesco Re che oggi, a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, ha ricevuto il premio alla presenza di ministri e autorità.
Il merito dell'eccellenza
"Penso alla percentuale della nostra raccolta differenziata - continua il primo cittadino - all'eccellenza dei nostri servizi socio assistenziali, agli interventi realizzati e realizzandi sul versante dell'efficientamento energetico attraverso il crescente ricorso all'utilizzo di fonti rinnovabili ed ecologiche, a quelli correlati al miglioramento del decoro urbano. Sono premiate le nostre bellezze monumentali e paesaggistiche, ma soprattutto è un meritato riconoscimento al tripudio di forme e di colori frutto del sudore e della geniale maestria dei nostri artigiani ceramisti".
L'orgoglio e la dedica
"Per me e per la mia amministrazione - conclude Re - il premio ricevuto rappresenta un momento di soddisfazione ma anche una punto di ripartenza, uno stimolo a far meglio e di più. Voglio dedicare questo riconoscimento a chi rappresenta la nostra memoria storica, la memoria storica della mia comunità, zio Vincenzo Fazio, fresco centenario He abbiamo tutti insieme festeggiato non più tardi di avantieri ma voglio soprattutto dedicare questo premio ai miei amati giovani ed in particolare a a uno di essi, ad Arcangelo che rappresenta il nostro presente e che siamo certi, presto tornerà a rappresentare anche il nostro futuro. Non mollare. Ti aspettiamo
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