"Dimenticare l'io e pensare al noi". È stato questo il filo conduttore delle parole di Aleida Guevara, figlia del Che, a Messina davanti a decine di compagni giunti alla passeggiata a mare per ascoltarla e confrontarsi con lei. Il bisogno di porre fine all'embargo contro Cuba, i ponti di solidarietà per le migrazioni, la salute e la scuola pubblica, la necessità che il popolo torni a sentire di dover stare accanto ai lavoratori che protestano per la chiusura di una fabbrica. "Questa pandemia - ha detto - ha dimostrato che il sistema sanitario di alcuni paesi non funziona. Che non si può continuare così, è stata una tragedia, ma anche un'occasione per cambiare. Tra i paesi serve solidarietà, serve che l'Europa non continui a sostenere la guerra in Medio Oriente e in Africa".