Vorrei una Voce – #conilteatro - ai tempi del Covid 19 è una sezione del progetto “Il Teatro per Sognare” ideato e organizzato da Daniela Ursino, direttore artistico del teatro Piccolo Shakespeare, all’interno della Casa circondariale di Gazzi a Messina. Il progetto oggi è anche denominato “Teatrali percorsi d’Integrazione e Libertà” ed è sostenuto dalla Caritas diocesana di Messina Lipari Santa Lucia del Mela e vede la costante guida dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla, Presidente di Caritas e del Direttore Padre Nino Basile.
Da un’idea condivisa tra il direttore artistico, Daniela Ursino e il regista Tindaro Granata, per fronteggiare le ulteriori restrizioni determinate dall’emergenza sanitaria, per essere vicini ai detenuti, seppur a distanza, in un momento molto difficile a causa dello stop a tutte le attività in presenza, colloqui con i familiari e attività trattamentali, il laboratorio della Donne diretto da Granata, che stava lavorando allo spettacolo “E allora sono Tornata”, dedicato alla grande Mina, attraverso una originale idea del regista di utilizzare con le attrici la formula del playback, diventa Vorrei una Voce che oggi è già alla sua seconda edizione.
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