La manifestazione maggiore di delusione arriva da una parlamentare eletta. Sembra un paradosso, ma è così ed è il caso di Matilde Siracusano, che a Roma ci tornerà come capolista di Forza Italia a Catania, ma non da eletta nella sua città, Messina, che le ha preferito Francesco Gallo. Tanto che la 37enne forzista arriva a dire: «Non sono più parlamentare di Messina, rappresenterò un altro collegio».
Il suo sfogo in diretta durante la trasmissione elettorale di Gazzettadelsud.it, mentre da Fiumedinisi c'era in collegamento il sindaco di Messina Federico Basile, inizia così: «Sono amareggiata e delusa, non mi aspettavo questo tradimento da parte della città dopo tutto quello che ho fatto in questi anni, nessuno prima di me si era battuto così tanto per la mia città, nessuno aveva fatto avere a Messina l’attenzione da parte del governo che c’è stata in questi anni, con i risultati conseguiti. Faccio un in bocca al lupo ai nuovi parlamentari messinesi e ai messinesi che, a questo punto, si faranno rappresentare da Gallo. Ma in Parlamento ci sono altre dinamiche, essere fuori da una compagine governativa, con un peso di rappresentanza inferiore, non è facile».
Delusione e rabbia, in Matilde Siracusano. Che ci teneva ad un riconoscimento nella sua città: «Potevo capirlo in alcune parti della provincia, ma in città non me lo aspettavo. A chi mi sostituirà e al suo leader voglio dire che non permetterò mai più a nessuno di intaccare il mio privato, questioni che nulla hanno a che vedere con il merito politico». C’è De Luca nel mirino della Siracusano: «Mi devo sentire dire che io sono stato il tramite di un accordo politico, alle Europee, tra De Luca e Berlusconi, che non sa nemmeno chi è De Luca? È ridicolo».
La delusione prevale sull’analisi: «Perché ho perso? C’è il fenomeno De Luca, lo capisco, ma alle Politiche, con l’assessore Gallo, dopo aver ottenuto 100 milioni di euro per lo sbaraccamento, no, non me lo spiego. E poi parliamo di rinnovamento? Io sono nuova – conclude –, Gallo ha girato tutti i partiti. Mi chiedo come sia possibile».
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