Il sindaco di Messina Cateno De Luca, in diretta sulla pagina Facebook della Gazzetta del Sud, nel consueto appuntamento per affrontare i temi che riguardano la città. "C'è stata la riapertura: è iniziata in città e in alcuni territori è stata un po' più allegra, in altri con compostezza. In questo momento nessuno di noi è libero di fare quel che ritiene. E' una fase di libertà vigilata. Bisogna avere con sé mascherine e guanti", ha detto De Luca sull'avvio della Fase 2. "Da venerdì prossimo apriranno i cimiteri. Dalla mattina si potrà andare a visitare i propri cari che si trovano nei vari cimiteri urbani", ha annunciato il primo cittadino di Messina. "Quello che sta succedendo sullo Stretto di Messina è vergognoso al cubo. Un sottosegretario di Stato è rimasto incappato, si sveglia e dice: 'Guarda che vergogna'. Cosa dicono i 5 Stelle che gioivano perché l'ordinanza del sindaco di Messina era stata impugnata? Dal 10 aprile ad ora dove eravate? Arriva Villarosa e subisce oggi il ritardo, magari ha perso la corsa, come capita spesso, e guarda caso si è reso conto delle condizioni disumane del traffico sullo Stretto. E' incappato in quello che succede qui. Applausi", ha tuonato De Luca. "Stamattina abbiamo ricevuto i barbieri e i parrucchieri in una manifestazione pacifica. Sarti, parrucchieri, barbieri che in questo momento non hanno avuto un segno di speranza su quello che sarà il loro destino. Si accentua purtroppo il lavoro nero: è da incoscienti che si porti avanti una attività in nero mentre chi ha fatto una ragione di vita della propria attività è fermo. Il danno e la beffa. Dobbiamo aprire per una differenziazione territoriale. Dobbiamo dire a questa categoria le condizioni per poter riaprire. Oggi li abbiamo ricevuti e hanno la nostra massima solidarietà. Mi hanno consegnato simbolicamente il loro strumento: l'arte delle mani", ha detto De Luca. "Abbiamo fatto una riunione per far ripartire i lavori pubblici e tra qualche giorno faremo un quadro sui cantieri che si apriranno dal mese di maggio ad agosto e un quadro dei cantieri da settembre a dicembre. Nonostante il virus abbiamo continuato ad amministrare la città", ha ribadito il sindaco di Messina."La città può essere orgogliosa: qui le cose, piacciano o no, si fanno".