Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, torna in diretta su Rtp e in streaming su Gazzettadelsud.it dopo la denuncia del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese per il reato di vilipendio della Repubblica previsto dall'articolo 290 del codice penale. La Procura di Messina iscriverà il sindaco nel registro degli indagati. "Signor ministro io la denuncia me la prendo perché mi darà modo di difendermi nelle sedi opportune", "lei faccia il suo mestiere, che io faccio il mio". Così il sindaco di Messina. E ancora: "Le prove ci sono - aggiunge - perché il 23 marzo sullo Stretto le forze dell'ordine hanno denunciato 10 persone su tre auto non in regola dopo che erano stati fatti i presunti controlli a Villa San Giovanni prima dell'imbarco. Se è un avvertimento per il sottoscritto - sostiene - guardi ne prendo atto, ma vado avanti. Non mi fermo, perché non è pensabile che chi sta sopra le nostre teste possa continuare a dileggiare i Comuni, i sindaci e la popolazione. Nel comunicato stampa che lei ha fatto il 23 marzo sera ha dichiarato il falso, e mi assumo la responsabilità anche di questo, dicendo che nello Stretto di Messina era tutto a posto, con 10 denunce e la fila di auto dalla mattina a Villa San Giovanni...". "L'assessore Razza è stato a Messina e lo voglio ringraziare perché ha ben compreso che la città e la provincia di Messina hanno bisogno di attenzione per riorganizzare la struttura deputata a una serie di provvedimenti che in Sicilia sono stati posti in capo all'Asp. Razza ha compreso le nostre reazioni rispetto a certe défaillance. Nessuno voleva fare la primadonna", lo ha detto il sindaco Cateno De Luca nel corso della diretta su Rtp. "E' stato designato come coordinatore della città e della provincia il direttore del Policlinico Giuseppe Laganga. Con lui ci siamo sentiti molte volte. Finalmente si sono scambiate informazioni e consigli, in modo continuo e con sinergia. Il comune obiettivo è il bene primario e la vita delle persone. Dobbiamo andare oltre a qualunque perplessità, intanto si agisce", ha detto il sindaco. "Al sindaco di Siracusa che accusa De Luca di fare 'carne da macello' dico che, essendo lui impegnato a combattere il coronavirus, non si è aggiornato sulle dinamiche. Un attacco che prendo come sprone per agire di più", ha aggiunto De Luca. "Ai proprietari di cani e animali domestici dico di non abbandonarli. Stanno meglio di noi! Non trasmettono il virus. Non abbandoniamoli. Siamo noi i soggetti che trasmettiamo il virus", ha detto De Luca. "Hotel Europa? L'imbarazzo è ogni minuto che queste 110 persone rimangono qui, direi come prigioniere. L'impegno è che queste persone stasera avrebbero cenato a casa. Se alle 21 o 24 importa poco...ma a casa. Finita diretta mi fiondero' all'hotel Europa e vedro' se queste persone iniziano ad andare via o no. Oggi sono andato via con questo impegno e non accetto se non viene mantenuto", ha precisato De Luca. Sulla situazione Cristo Re, De Luca ha detto: "Ci sono risultati 4 positivi, con l'Asp si sta completando l'isolamento in zona protetta e domani si faranno gli interventi che consentono a tutti di fare i tamponi che sono indispensabili. Su 25-30 tamponi sono risultati positivi 4 tamponi". "Non vedo l'ora di vedere volare i droni. Entro sabato vediamo di farlo, così perlustrerò ogni singolo villaggio", ha detto il sindaco. "Vivendo sul territorio abbiamo riscontrato che era necessaria una modifica e lo abbiamo rivendicato perché non si tratta di un vezzo ma di dare il massimo di garanzie e sicurezza alla nostra gente. Siamo riusciti a ottenere quello che per noi era indispensabile", ha aggiunto. "Siamo tutti concentrati nel cercare di fermare la diffusione del coronavirus e sopperire le defaillance che riguardano altre autorità o altri livelli di governo. Si va avanti, il comune obiettivo è salvaguardare la salute della nostra comunità", ha detto il primo cittadino di Messina. "Fs ha bloccato i servizi per la Sicilia. Biglietti per Sicilia non se ne emettono più. E' un grande risultato", ha sottolineato De Luca sui pendolari dello Stretto. "La prenotazione avverrà on line, con l'App, con i cellulari. I pendolari si registrano una sola volta e passano in automatico: chi viene in Sicilia 48 ore prima deve prenotarsi, allegare le motivazioni formali che lo portano a rientrare e lo verifichiamo. Naturalmente ci consente di avere una situazione che non ci prepara a sorprese amare", puntualizza De Luca. "Da domenica mattina per entrare in Sicilia si entra nella banca dati e poi le conseguenti verifiche". Il sindaco torna a commentare la denuncia per vilipendio da pare del ministro Lamorgese: "Voglio sottolineare che il ministro , secondo me, ha preso una posizione sbagliata. Sarei stato disponibile a fare le mie scuse per il tono o il contenuto di quello che è stato il mio grido di dolore. Il ministro mi ha denunciato? Bene, ci sarà un processo nel quale avremo modo di confrontarci, anche se devo valutare con i legali di fare io una denuncia perché rispetto agli accertamenti sullo stretto e i dati constatati, il comunicato del ministero del 23 sera era totalmente scollegato a quello che stavamo accertando e che avviene ancora. E' un momento delicato, la mia è stata una mia reazione sicuramente fuori le righe ma, signor ministro, non sarà né la prima, né l'ultima. Non è stata fatta per strumentalizzare ma è stato un grido di dolore e la forma in quel momento non si considera. Pentito? Direi una bugia, sento che quello che sento di fare, lo faccio e poi magari pago le conseguenze". "Siamo in trincea, il mio mestiere lo conosco- dice De Luca rivolgendosi al ministro - , noi ci facciamo il nostro, Lei faccia il suo. In questo momento importa la vita delle persone. Me ne faccia 12mila denunce ma dico 'no' alla pressione mediatica. Non so se voleva darmi una lezione, non ho capito. La mia è stata una grande caduta di stile ma la sua non è stata da meno. Io metto tutto me stesso e la gente lo sa -conclude il sindaco di Messina- , alla fine tutti i miei errori sono fatti in buonafede nello slancio delle funzione di un sindaco in trincea".