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Messina, viaggio sulle note dei Basiliscus P

Basiliscus P "come la lucertola di Gesù, che cammina sull'acqua" (ma pure come "l'omonimo brano che sta dentro al nostro primo album"). Basiliscus P come Marco (voce, basso e penna del gruppo), Federica (che suona la chitarra sulle punte), Luca (dietro alla sua batteria contaminata di pezzi di vita quotidiana) e Bruno (lo special sax del secondo disco).

C'è una storia lunga alle loro spalle e davanti agli occhi, di quattro ragazzi messinesi che non amano definirsi ("ogni volta che ci chiedono quale sia il nostro genere la risposta cambia, sarà che l'unica parola che ci definisce è... 'buddellu'!), che suonano per il piacere di farlo ("chiudendoci in saletta, quel posto unico che Marco ha arredato di strumenti fatti in casa"), che accordano le proprie personali vite ("ciascuno di noi deve lavorare per sostenere il sogno") sul desiderio di vivere di musica.

Tanti aneddoti. Come quella volta che ai Candelai di Palermo "stavamo già caricando in auto le nostre cose quando vennero a dirci che avevamo vinto il contest che ci avrebbe portati ad Arezzo Wave. E per poco non eravamo già per strada". O come quell'altra che "sbagliando il nome ci chiamarono Basilicus".

I loro pezzi "durano quanto capita, hanno poche parole e nemmeno in tutte le canzoni, non c'importa granché dei passaggi in radio". I loro live suonano forte, "sono una bomba, soprattutto se il pubblico ci segue, se pezzo dopo pezzo rimane lì". Il desiderio di distinguersi non è un mantra né un dogma, piuttosto la condizione naturale di una band che, più e più volte, "non si capisce bene se per farci un complimento o cos'altro ma spesso ci dicono... non sembrate siciliani".

Spuma è uscito lo scorso anno, dopo due di gestazione, registrato a Catania "grazie alla collaborazione con una neonata etichetta messinese (la Tuma Records)". Ma già si pensa alla prossima opera, "non perchè questa non risulti ancora gustosa all'ascolto, più che altro perchè quando un disco arriva alla gente per noi che ci abbiamo lavorato, prova dopo prova, è già bello che assimilato quindi artisticamente sentiamo il bisogno di andare oltre".

Ora appuntamenti in Sicilia, in Calabria... "l'estate che verrà è piena di date e progetti, di incontri e chilometri".

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