Taurus Void "come quello spazio vuoto nella nostra galassia, quella parte di Via Lattea senza stelle, senza nulla". Taurus Void "come quello stesso spazio da riempire con la nostra musica". Si presentano così Manuel D'Angelo, Andrea Spadaro, Antonella Caruso e Gabriele Ruvolo, partendo dal racconto del loro nome. Partendo dalla partenza di loro quattro come gruppo. In principio fu un post, pubblicato da Manuel (frontman, voce e chitarra ritmica) per trovare compagnia, per cercare chi potesse condividere con lui il sogno della musica. Non musica qualsiasi, musica per giovani "d'altri tempi". Glam rock, glam metal, grunge, classic rock, "musica che si faceva quando purtroppo ancora non eravamo nemmeno nati, musica che però da sempre regna nelle nostre vite". Il primo a rispondere è stato Andrea, il batterista, nel 2021. Poi Antonella col suo basso ("la passione per questo strumento è scoppiata quando avevo 14 anni, non ci siamo più lasciati") e Gabriele che si è aggiunto con cori e chitarra solista ("ma il sogno vero era lavorare al suono, ho scelto di assecondarlo studiando in Conservatorio"). Appena due compleanni dopo quella costituzione, le cose da annotare sul curriculum sono già parecchie e importanti. A dicembre dello stesso anno i Taurus Void sono stati selezionati da Red Ronnie e Grazia Di Michele per esibirsi prima al Vittorio Emanuele, teatro della loro Messina e poi all'Abc di Catania ("una enorme opportunità"). A Gennaio sono saliti sul palco di piazza Duomo ("lo stesso dei Negramaro"), poi il terzo posto al Messina Music Contest e tanti live sulla scia di una esposizione già promettente per quattro ragazzi appena ventenni eppure già con la stoffa veterani. Le idee ci sono, chiare e a volume altissimo ("è la nostra cifra, la capissero pure i gestori dei locali che ci negano certe serate..."). Tradotte nel rilascio di "Lacrime nella pioggia", l'ep di debutto interamente autoprodotto e preceduto dal singolo omonimo. Ora è già tempo di "Dirty Love" (fuori il giorno di San Valentino), il nuovo singolo "che anticipa il progetto di un disco già in cantiere". Magari i Taurus Void non si fermeranno a Messina, sicuro "tenteremo di emigrare verso altre scene, di colonizzare tutte le nicchie di pubblico possibili". Se Manuel, Andrea, Antonella e Gabriele non facessero musica? "Non c'è un'altra possibilità, avere un piano B sarebbe come rinunciare in partenza ad una parte del sogno".