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Il video su "Messina nel 1780" presto in 3D al PalaCultura. Caruso: "Effetto strabiliante"

Sta spopolando sui social e ha incantato migliaia di messinesi il video “Messina nel 1780”, dell'architetto Luciano Giannone laureatosi recentemente a Firenze col massimo dei voti con una tesi nella quale ricostruiva la città di Messina prima del terremoto del 1783. Un video frutto del genio del giovane messinese e dell'incontro con l'assessore comunale Enzo Caruso nel 2019. "Ero rimasto affascinato dalle capacità fuori dal comune nell’uso delle nuove tecnologie e l’estro tipico dell’architetto geniale di Giannone - racconta Caruso - e dopo averlo sollecitato alla pubblicazione del libro “Messina nel 1780. Viaggio in una capitale scomparsa”, presentato con successo a Palazzo Zanca nel dicembre 2021, lo avevo spinto ad andare oltre: realizzare un video 3D che potesse essere ammirato nella Sala immersiva del Palacultura, realizzata nell’ambito del Progetto delle Scalinate dell’Arte dall’ATS (di cui il Comune è partner), e solo recentemente, dopo dieci anni (!), messa in funzione e aperta al pubblico per la prima volta il 17 dicembre scorso, in occasione della Serata della Cultura “Vieni a Palazzo”. Un video che animasse le immagini 3D a colori della Messina sconosciuta e splendida riportate nel libro, con i suoi palazzi e i suoi quartieri, attraverso una narrazione che va al di là di ogni fervida immaginazione e che ci potesse rendere orgogliosi di appartenere a quella discendenza di persone che ebbero la capacità di progettarla, così maestosa e stupenda, tanto da essere declamata e dipinta da scrittori e artisti di tutta Europa in transito nello Stretto o in sosta nel suo accogliente Porto, posto nel baricentro delle rotte commerciali del Mediterraneo".

E il video è stato proiettato proprio in quella sala: "L’effetto ottenuto è strabiliante - racconta Caruso - all’interno della sala, ci si trova immersi nella Città mai vista grazie alla ricostruzione virtuale del centro storico, accompagnati in un percorso visivo “a volo d’uccello” tra edifici, strade e scorci della città perduta, suscitando emozione e ammirazione non solo per splendida architettura  dei manufatti, ma per la sorprendente maestria nell’uso della moderna tecnologia e dei software utilizzati nel riuscire a rendere reale e tridimensionale ogni particolare ripreso da un ipotetico drone che vola sulla Città nel 1780. Guardare il video sui social o su youtube è assolutamente riduttivo e privo delle emozioni che possono essere provate all’interno del Palacultura, dove, a breve, sarà possibile organizzare visite guidate gratuite, all’interno del percorso che, d’intesa col sindaco Federico Basile, l’Assessorato alla Cultura metterà a sistema per consentire la visita del Palazzo della Cultura  e dei suoi ambienti dotati di particolare attrazione, tra cui la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, la Mostra Permanente della Vara e dei Giganti, l’Archivio Storico e la Biblioteca Comunale e la Sala Immersiva. Un percorso che sarà aperto su prenotazione alle scuole e ai turisti, ma anche ai tanti messinesi desiderosi di conoscere e riappropriarsi di un patrimonio appartenente alla comunità di cui il Palacultura è custode".

 

 

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